Introduci il tuo vecchio cellulare nello sportellino e lui te lo valuta al volo. E lo trasforma in denaro o in ...opere di bene.
L'idea di EcoATM è destinata a fare scuola: la sua prima installazione in Usa (21 settembre) è già un successo, tanto che è
stata annunciata ufficialmente una graduale diffusione sul territorio statunitense.
Sintetizzando in due parole, l'azienda americana ha creato e installato a Omaha, Nebraska, una macchina automatica per il riciclaggio di vecchi dispositivi elettronici portatili chiamata Automated e Cycling Stations.
Esteticamente, sembra uno di quei grossi bancomat mobili, come quelli che si vedono dentro i supermercati. La differenza è che, invece della carta di prelievo, ci infili il tuo vecchio cellulare (ma in futuro anche il lettore Mp3 ormai poco capiente o la fotocamera da 2 Mpixel) e te ne liberi in maniera pulita e rispettosa dell'ambiente. Non solo, la macchina ti fa una valutazione automatica dell'usato attraverso i suoi sofisticati sensori interni (una telecamera rileva anche i segni di usura), e ti consegna un buono acquisto. In alternativa può anche donare l'equivalente per cause ambientali, in base alle politiche delle attività commerciali che utilizzeranno la stazione di riciclaggio.
Secondo Marke Bowles, CEO di EcoATM Inc, sono oltre 100 milioni i cellulari in USA, funzionanti ma inutilizzati, che restano parcheggiati nei cassetti finché il loro valore non raggiunge lo zero.
Con le sue stazioni di riciclaggio, l'azienda offre quindi un incentivo concreto a trasformare questi dispositivi (se si è ancora in tempo) in denaro reale, invece che in rifiuti tossici.
Qualche perplessità sulla sua effettiva capacità di analizzare e valutare correttamente il valore dei prodotti resta. Dato per buono che funzioni come si deve, L'Automated eCycling Stations sembra un'idea decisamente interessante per conciliare business e problemi di smaltimento e riciclaggio comuni a tutto il mondo.
Un suggerimento anche per l'Europa, quindi. In attesa di scoprire se EcoATM estenderà in suo mercato anche al Vecchio Continente...
Esteticamente, sembra uno di quei grossi bancomat mobili, come quelli che si vedono dentro i supermercati. La differenza è che, invece della carta di prelievo, ci infili il tuo vecchio cellulare (ma in futuro anche il lettore Mp3 ormai poco capiente o la fotocamera da 2 Mpixel) e te ne liberi in maniera pulita e rispettosa dell'ambiente. Non solo, la macchina ti fa una valutazione automatica dell'usato attraverso i suoi sofisticati sensori interni (una telecamera rileva anche i segni di usura), e ti consegna un buono acquisto. In alternativa può anche donare l'equivalente per cause ambientali, in base alle politiche delle attività commerciali che utilizzeranno la stazione di riciclaggio.
Secondo Marke Bowles, CEO di EcoATM Inc, sono oltre 100 milioni i cellulari in USA, funzionanti ma inutilizzati, che restano parcheggiati nei cassetti finché il loro valore non raggiunge lo zero.
Con le sue stazioni di riciclaggio, l'azienda offre quindi un incentivo concreto a trasformare questi dispositivi (se si è ancora in tempo) in denaro reale, invece che in rifiuti tossici.
Qualche perplessità sulla sua effettiva capacità di analizzare e valutare correttamente il valore dei prodotti resta. Dato per buono che funzioni come si deve, L'Automated eCycling Stations sembra un'idea decisamente interessante per conciliare business e problemi di smaltimento e riciclaggio comuni a tutto il mondo.
Un suggerimento anche per l'Europa, quindi. In attesa di scoprire se EcoATM estenderà in suo mercato anche al Vecchio Continente...
Fonte: www.wired.it/
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